Le lande di Nidosacro ospitano varie razze di strane creature senzienti. Queste hanno costituito le loro culture e tribù insieme o in disparte ai territori sottostanti al dominio del Re Pallido.
Tavola dei Contenuti
Api • Cercatori di Dei • Folli • La Compagnia di Grimm • Maranidi • Sciamani Lumaca • Studiosi del Sacrario delle Anime • Tribù dei Funghi • Tribù delle Falene • Tribù dei Muschiosi • Tribù delle Mantidi • Tribù dei Ragni
La Tribù delle Falene[]
Le Falene sono un'antica tribù di insetti esperti nella manipolazione dei sogni.[1] Sono anche i possessori dell'Aculeo dei Sogni, un artefatto capace di penetrare nelle menti altrui, estrarre le ANIME dagli esseri viventi e consentire alla coscienza del possessore di entrare nei loro sogni.[2] Con questo sapere, le Falene hanno anche forgiato Amuleti come l'Araldo dei Sogni, per rinforzare il potere dell'Aculeo dei Sogni,[3] o lo Scudo dei Sogni, per proteggere il possessore dai pericoli che lo circondano.[1] Come gli Sciamani Lumaca,[4] le Falene possono percepire quando qualcuno cerca di entrare nelle loro menti.[5]
Le Falene sono state create dalla luce dello Splendore,[6] un Essere Superiore più luminosa delle Essenze[6] e che abita al di fuori del mondo della veglia. Anche se la tribù la venerava, l'arrivo del Re Pallido a Nidosacro [6] li fece voltare spalle, dimenticare e sigillare via la loro stessa creatrice.[6] Questo crimine provocò l'ira della Dea che obbligò gli insetti del Reame a ricordarla, causando la fuoriuscita dell'Infezione.[6]
Sotto la guida del Re, le Falene sono diventate le custodi delle Terre del Riposo, occupandosi delle tombe in ricordo dei defunti. Qui hanno chiuso e proibito l'entrata alla Radura degli Spiriti, un luogo dove le Essenze possono prendere la forma e la memoria dei morti.[7] Insieme alla Radura, sempre al suo interno, è stato anche chiuso il Sacrario dei Credenti, un Reame del Sogno custodito dallo spirito solitario di una falena,[8] un luogo dove le Falene hanno riportato le parole di esseri provenienti da un altro mondo. In cima al Picco di Cristallo, sopra le Terre del Riposo, è presente la Corona di Nidosacro: l'ultimo residuo di uno dei luoghi dove un tempo veniva venerata Lo Splendore.[9]
Le Falene sono pacifiche di norma, anche se sono presenti due sole eccezioni: Carduus, che imparò ad usare un Aculeo per avventurarsi nelle caverne di Nidosacro, e il guerriero Markoth, morto da solo nelle Frontiere del Reame.[10] Il cadavere di quest'ultimo verrà successivamente ritrovato dal Cavaliere durante la sua avventura. L'unica Falena rimasta in vita è la Veggente,[7] che onora ancora le tradizioni e i doveri della sua stirpe, in attesa dell'arrivo dell'Araldo tanto cercato dalle falene.[6]
La Veggente salva il Cavaliere quando la sua coscienza viene imprigionata dai Sognatori nel Regno del sogno dimenticato. Credendo che il Cavaliere sia l'Araldo tanto cercato, la Veggente gli insegna ad usare l'Aculeo dei Sogni per collezionare le Essenze e risvegliare le memorie sopite del reame, convinta di poter espiare in questo modo le colpe della sua tribù.[11] Quando il Cavaliere risveglia i limiti del potere dell'Aculeo dei Sogni, la Veggente finalmente rivela la terribile colpa della sua tribù: aver dimenticato Lo Splendore è aver causato così l'Infezione, seppur inavvertitamente. Finalmente libera da questo peso e dopo aver condiviso la sua ultima memoria, la Veggente si frantuma in Essenze, ponendo una fine alla sua tribù.[6]
Galleria
Riferimenti
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