Le lande di Nidosacro ospitano varie razze di strane creature senzienti. Queste hanno costituito le loro culture e tribù insieme o in disparte ai territori sottostanti al dominio del Re Pallido.
Tavola dei Contenuti
Api • Cercatori di Dei • Folli • La Compagnia di Grimm • Maranidi • Sciamani Lumaca • Studiosi del Sacrario delle Anime • Tribù dei Funghi • Tribù delle Falene • Tribù dei Muschiosi • Tribù delle Mantidi • Tribù dei Ragni
Gli Studiosi del Sacrario delle Anime[]
Gli insetti del Sacrario delle Anime erano studiosi molto intelligenti[1] a servizio del regno di Nidosacro. Si chiusero nel loro Sacrario, nella capitale del regno, allo scopo di trovare il modo di espandere le menti e raggiungere la concentrazione pura.[2] Quando la piaga dell'Infezione colpì le menti degli insetti, il Maestro delle Anime, capo del sacrario, iniziò ad attuare esperimenti attraverso le ANIME,[3] la sostanza che anima tutti gli esseri viventi.[4] Il Maestro si rifiutò di ascoltare il Re Pallido che si opponeva ai suoi metodi inumani,[4] arrivando a credere che lo stesso Re fosse invidioso dei suoi risultati e del suo sapere. In realtà, non era semplicemente a conoscenza del fatto che la sua mente era già stata colpita dall'Infezione, dove una luce lo guidava e gli prometteva l'immortalità.[5]
Nella loro follia, gli Studiosi consumarono sempre più ANIME, convinti che ciò li avrebbe condotti ad essere immortali.[6] I loro esperimenti condivisero fallimenti e successi, portando alcuni degli studiosi a diventare Insanie o Errori.[7] Gli esperimenti che andarono a buon fine trasformarono invece gli Studiosi-cavia in esseri dotati di poteri sovrannaturali e abili nel combattimento: i Manipolatori di Anime e i Guerrieri delle Anime. Ma ciò li stava inevitabilmente portando alla follia, dato che l'assorbimento delle ANIME altrui comportava anche l'assorbimento dei ricordi, dei pensieri e del comportamento di coloro a cui era stata portata via la propria energia vitale. Per questo gli Studiosi iniziarono a impazzire e a perdere le proprie identità.[8] [9]
Gli Studiosi infetti continuavano ad accumulare anime mentre il regno cadeva. Hanno usato molti Totem delle Anime e molti insetti per raccogliere l'energia vitale. Le stanze più profonde del Sacrario vennero usate per contenere le strutture più antiche e per scartare i corpi vuoti delle vittime. Gli Studiosi rapirono addirittura uno Sciamano Lumaca per rubare la sua capacità legate alle ANIME.
Al contrario del resto del popolo, gli Studiosi sono sopravvissuti alla caduta di Nidosacro. La maggior parte di loro vive ancora nel Sacrario ed attaccano ogni intruso, mentre il Maestro resta sul tetto dell'edificio ad aggrapparsi psicologicamente a quelle false, malate promesse di immortalità.[10] Altri, anch'essi infetti, hanno scelto di unirsi come gladiatori al Colosseo dei Folli. I Manipolatori Voltaici, in particolare, hanno adottato gli insegnamenti del Sacrario per evolvere le loro abilità allo scopo di combattere e meditare.[11]
Galleria
Riferimenti
|