Le lande di Nidosacro ospitano varie razze di strane creature senzienti. Queste hanno costituito le loro culture e tribù insieme o in disparte ai territori sottostanti al dominio del Re Pallido.
Tavola dei Contenuti
Api • Cercatori di Dei • Folli • La Compagnia di Grimm • Maranidi • Sciamani Lumaca • Studiosi del Sacrario delle Anime • Tribù dei Funghi • Tribù delle Falene • Tribù dei Muschiosi • Tribù delle Mantidi • Tribù dei Ragni
I Folli[]
I Folli sono un gruppo di guerrieri provenienti da ogni angolo del regno, sia bestie che insetti, attirati al Colosseo dei Folli da una promessa di gloria.[1] Nonostante siano infetti combattono crudelmente fino alla morte, per il divertimento della folla. In compenso, fuori dall'arena non manifestano un atteggiamento aggressivo al contrario degli altri esseri infetti.
I Folli si dividono in quattro classi principali di gladiatori: Gladiatori, di taglia normale e dotati di scudo; Lancialame, bassi e robusti nonché provvisti di lame a mezzaluna da lanciare addosso ai nemici; Alati, piccoli e capaci di volare; ed infine i Mirmilloni, grossi, armati e pesanti. Tra i Folli sono incluse delle bestie da combattimento, cresciute e allenate nel Colosseo.[2] La veterana Domatrice di Dei è l'unica a cavalcare una bestia.[3] Anche insetti appartenenti in origine ad altre tribù hanno preferito unirsi ai Folli, come alcuni Studiosi del Sacrario e alcune Mantidi Traditrici.
Zote, Tiso e la Spia Pallida sono gli unici combattenti dei Folli a non essere infetti. L'ultima, un tempo Campionessa dei Folli, impazzì e fuggì nei cunicoli nascosti dietro al Colosseo.[4]
Galleria
Riferimenti
- ↑ Nota nel Diario del Cacciatore del Folle Gladiatore: "Guerriero che combatte per la gloria nel Colosseo dei Folli."
- ↑ Nota nel Diario del Cacciatore del Baldoro Coriaceo: "Baldoro corazzato, allevato per combattere nel Colosseo dei Folli."
- ↑ Nota nel Diario del Cacciatore del Domatrice di Dei: "Una veterana del Colosseo dei Folli."
- ↑ Nota nel Diario del Cacciatore del Spia Pallida: "Campionessa dimenticata del Colosseo, [...]. Questa strana creatura non soffre della malattia che pervade le caverne, e ne è inconsapevole. La sua follia è tutta sua."